SIMBOLOGIA: Figura di un uomo seduto a un tavolo, dall'aspetto gentile e sensibile, dal viso fermo, pensieroso che dà l'idea di una grande intelligenza e che ha acquistato una buona posizione sociale. Il libro chiuso, che è nella mano destra dell'uomo, simboleggia grande conoscenza, segreti, una vantaggiosa informazione se viene ben sfruttata.

Sette Di Coppe: Carta rappresentante conquista, soluzione di enigmi e vittoria in campo sentimentale. Questa figura è correlata anche alla mente, intesa come pensieri, decisioni, fantasia, arte e meditazione.

DIRITTA: ottimo valore in questioni sentimentali, promette riconciliazione, progetti di lunga durata, caratterizzato da fedeltà e gioia inattese. Carta indice di grande entrate economiche proveniente da una persona cara (grazie soprattutto a volontà e determinazioni ferree). Presagio infine di ottime nuove.

ROVESCIATA: l'aspetto della carta al rovescio è sempre collegato al pensiero, ma di tipo distruttivo e non produttivo, derivante dall'inconscio. Il consultante vive in un mondo d'illusione, dando credito a progetti senza fondamento, sognando a occhi aperti e credendo a promesse di difficile mantenimento. Si consiglia al consultante di lasciare il suo mondo irreale riflettendo sui fatti e mantenendo i piedi per terra per evitare conseguenze dannose e frustranti. Pessimismo, sfiducia, gelosia, mania di persecuzione, esagerazione e fissazione non portano nulla di buono.
Questa carta può essere anche indice di avvertenza e invito a meditazione corretta. Sarà inevitabile la scoperta di una doppia vita sentimentale del partner.

Con l'esperienza acquisita e considerando che leggo le Sibille solo al dritto, tendo a dare i seguenti significati:

I SIGNIFICATI DELL'ESPERIENZA: a volte questa carta può essere interpretata come un PERSONAGGIO: persona separata o divorziata, artista creativo e intelligente. Più sovente la associo a sapere, istruzione ma anche blocco di una situazione.

Ed, infine, IL CONSIGLIO DELLA CARTATieni i piedi ben piantati a terra e non promettere ciò che non puoi mantenere.